mercoledì 5 maggio 2010

Il Gonfalone della città

Il Gonfalone della città dell’Aquila, firmato dal manierista Paolo Cardone nel 1579, è dipinto su seta rossa ed è alto 442 cm e largo 315 cm. Raffigura nella parte anteriore: in alto, Gesù che sorregge una croce tra la Madonna e un Angelo in ginocchio; al centro, la città dell’Aquila sorretta dai quattro Santi protettori (S. Massimo, Celestino V, San Ber-nardino e Sant’Equizio); in basso, sono effigiati due Santi vescovi, S. Francesco, S. Bernardino e S. Giovanni della Marca. Sul retro (non visibile allo spettatore) sono raffigurati lo stemma di S. Francesco d’Assisi con alcuni cherubini. La peculiarità di questo stendardo è la rappresentazione realistica del centro urbano dell’Aquila, troviamo infatti un’immagine poco usuale per un’epoca in cui si tendeva ad idealizzare le città. Qui, infatti, c’è una perfetta riproduzione della città, essa è vista a volo d’uccello “dal lato di mezzodì”, ma soprattutto c’è verosimiglianza, perché è stato adottato un punto di vista reale che dovrebbe essere Monte Luco (Roio), da cui è possibile osservare il Castello, S. Bernardino, S. Silvestro, S. Massimo, S.ta Giusta, Porta Rivera, ecc..

Il gonfalone della città è stato recuperato dal Museo Nazionale d’Abruzzo presso il Forte Spagnolo e trasferito presso il Museo Nazionale della Preistoria d’Abruzzo a Celano.


www.laquilanuova.org
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