martedì 13 ottobre 2009

Le Porte che non ressero nel 1703





Porta Castello, Porta Bazzano, Porta Rivera (in ordine di foto).

Il devastante terremoto del 1703 non risparmiò neanche le Porte della città; alcune di esse furono completamente distrutte e quindi ricostruite con i canoni artistici e architettonici dell'epoca.

Porta Castello, strategicamente aperta con l'edificazione del Castello aragonese nei primi decenni del secolo XVI, prese la funzione della più antica Porta Paganica, una volta situata in prossimità dell'attuale stadio comunale. In alto sull'arco, sotto lo stemma, è riportata una data:1769

Porta Bazzano, una volta munita di pre-porta e affiancata da Porta Tione, dava luogo nell'antichità a un vero e proprio borgo autosufficiente. Il grande riquadro, che sovrasta lo stemma, oggi appesantisce la struttura, ma un tempo in esso erano raffigurati i quattro Santi Patroni della città.

Porta Rivera è nella parte più bassa della città, affiancata alla Fontana delle Novantanove Cannelle.

1 commento:

Anonimo ha detto...

bellissime; una più fiera dell'altra! Almeno queste le ricostruiranno (...si spera!)
AdB